In sintesi
- 🎬 Il mio nome è vendetta
- 📺 Rai 4 HD, ore 21:20
- 💥 Un film drammatico-action italiano che racconta una storia di vendetta familiare contro la mafia calabrese, con Alessandro Gassmann protagonista e una regia dinamica tra paesaggi trentini e tensione adrenalinica.
Il mio nome è vendetta, Alessandro Gassmann, Rai 4 HD, Cosimo Gomez e mafia calabrese: queste sono le grandi entità che animano la prima serata televisiva di venerdì 16 maggio 2025. Stasera alle 21:20 Rai 4 HD accende i riflettori su un film drammatico-action italiano che ha saputo lasciare il segno nella cultura pop nostrana, portando il revenge movie nel cuore delle nostre montagne e famiglie con uno stile tutto da scoprire.
Il mio nome è vendetta: storia, adrenalina e identità italiana in prima serata
Negli ultimi anni, il cinema italiano ha finalmente dato spazio al thriller d’azione, misurandosi con i maestri internazionali del genere. “Il mio nome è vendetta” è arrivato come una saetta: trama intrigante, ambientazione autentica e protagonisti carismatici. Cosa rende così particolare questa pellicola? In primis la sua struttura narrativa: Sofia, un’adolescente come tante, innocente e digitale, commette una leggerezza postando una foto di suo padre Santo (un cupo e magnetico Alessandro Gassmann). Da quel clic si scatena l’inferno: due criminali mafiosi rintracciano la famiglia e risvegliano antichi rancori mai sopiti. Si insinua così il dilemma eterno della vendetta (“occhio per occhio”) ma in salsa tricolore, tra montagne trentine e faide calabresi.
Non si tratta di una storia vera, ma la sceneggiatura – firmata da Cosimo Gomez e Andrea Nobile – pesca a piene mani nell’immaginario dei clan, delle fughe e del riscatto familiare. Da fan del genere, si sente forte la citazione e la voglia di portare la tensione hollywoodiana (alla Taken, per intendersi) all’interno delle dinamiche nostrane, dove la vendetta ha sempre un sapore più personale e tragico.
Un cast sorprendente e una regia da nerd
Alessandro Gassmann si cala nei panni di Santo come non lo avevamo mai visto: fisico, combattivo, vulnerabile ma anche elegante nella sua disperazione. Ginevra Francesconi (già vista ne “Il Nido”), qui straordinariamente intensa, regala una Sofia credibile, vera, traumatizzata ma mai stereotipata. Remo Girone, che di mafia se ne intende dai tempi de “La Piovra”, dà sostanza all’antagonista, mentre Alessio Praticò offre il volto perfetto per il male silenzioso che insegue la famiglia.
La regia di Cosimo Gomez è una delle cose che fanno impazzire i nerd del cinema: movimenti in stile western metropolitano, inseguimenti tra ghiaccio e nebbia, sequenze action girate in location reali delle montagne del nord Italia (il Trentino è quasi un personaggio aggiunto). Gomez, ex scenografo di “Dogman” e “Il Racconto dei Racconti”, trasforma paesaggi e tensione in pura narrazione visiva, con citazioni pop che fanno la felicità degli appassionati di thriller internazionale.
- Allenamento da supereroe? Gassmann si è allenato personalmente per affrontare gran parte delle scene d’azione, regalandoci un Santo credibile anche nei momenti più fisici.
- Dettagli nerd: Francesconi ha imparato a guidare veicoli a tutta velocità, mentre alcune scene di combattimento sono state girate in ambienti naturali stretti e insidiosi, per aumentare la tensione autentica.
Il mio nome è vendetta, impatto culturale e successo social: mafia calabrese e famiglia nel cinema italiano
Quello che “Il mio nome è vendetta” lascia al pubblico italiano è duplice: da un lato il piacere adrenalinico di un revenge-movie tutto nostro, dall’altro una riflessione adulta su come il passato può rinchiudere anche chi non ha colpe. Il film ha riscosso un ottimo successo prima su Netflix e poi nella programmazione free, testimoniando la voglia di cinema di genere anche in Italia; le discussioni social sul finale, sui temi della famiglia e della redenzione, ne hanno fatto un piccolo cult, soprattutto tra gli under 40.
La critica ha riconosciuto a Gomez il coraggio di mescolare action, melodramma e paesaggi italiani: il voto medio si aggira tra il 6,5 e il 7 su 10, con picchi di entusiasmo tra pubblico e fan della serialità crime. Alcuni hanno sottolineato cliché e qualche forzatura, ma se amate le storie forti, dove i protagonisti si sporcano le mani (e anche l’anima), questa pellicola non vi lascerà indifferenti.
In definitiva stasera in tv “Il mio nome è vendetta” è ciò che mancava per dare gusto e ritmo a una serata da vivere tra brividi, emozioni e identificazione. Un film italiano che dimostra come il nostro cinema sappia parlare di vendetta, famiglia e criminalità con passione e stile. Per chi ama vedere l’azione in salsa mediterranea, ecco il titolo da non perdere questa sera su Rai 4 HD, alle 21:20. Preparatevi ad azione, colpi di scena e qualche piccola lezione di vita da brividi lungo la schiena.
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